venerdì 3 ottobre 2014

Lettera aperta al vegano...

L'episodio pilota che mi convinse ad aprire un blog intitolato Movimento Antivegano.


Il cervello del Vegano medio.

Caro Vegano ti scrivo,
[di seguito riporto una discussione realmente avvenuta con un vegano]
   0- Partiamo sùbito col dire che mangiare la giusta quantità di carne non fa venire il cancro.
   1- Il mangiare troppo di qualsiasi cosa, compresa frutta e verdura, legumi o cereali, perfino il bere troppa acqua, fa male.
   2- Se gli allevamenti venissero realmente chiusi da un giorno all'altro - sogno proibito di ogni vegano - gli animali da allevamento, come tali, sopravvissuti alla selezione naturale solo grazie all'intervento dell'uomo, non finirebbero certo i loro giorni a pascolare liberi e giocondi nelle Città o, peggio, nella Savana (nella quale, peraltro, avrebbero vita ancor più breve)... gli animali da allevamento neanche esisterebbero, o si estinguerebbero dopo poco.
   3- Per questo motivo sarebbe logico - e doveroso - prima di emettere una tale sentenza di morte, chiedere direttamente alla mucca - parificata all'uomo per quanto riguarda "diritti & doveri" - un parere in merito: esistere per poi morire, oppure, non esistere affatto? Cosa preferisci, cara mucca?? Molto probabilmente - fatto salvo lo stupore iniziale del vegano spettatore - dalla mucca non otterremmo risposta; perchè?
   4- Perché il valore della vita si misura con il metro dell'autocoscienza, ovvero l'avere coscienza di sé, capire/sapere di stare al mondo, interrelazionandosi in maniera complessa con gli altri esemplari della propria specie ed anche con l'uomo, se necessario. Ed è per questo che io, da "mangiacadaveri" convinto, non mi nutrirei MAI - a differenza di quanto argomentato dai vegani a mo' di sfida - di un cane, che ha l'intelligenza di un bambino di 4 anni, di un gatto, animale caratterialmente complesso e "venerato" sin dall'antico Egitto, o di un cetaceo come il delfino, che fa sesso con la compagna per piacere.
   5- L'essere umano, dunque - che, mediamente, è un animale etico -, sceglie di non mangiare (leggasi: di non uccidere) determinati animali, pur avendone la possibilità. La macellazione stessa è regolamentata nel senso di abbattere immediatamente l'animale destinato alla nutrizione umana senza inutili sofferenze. La "natura", invece, checche se ne dica negli ambienti radical chic vegan-cazzari, è tutt'altro che etica e/o misericordiosa.
   6- Per colpa dei cartoni Disney, il vegano medio, infatti, si impianta nella corteccia cerebrale il micro-chip della pucciosità e si immagina leoni, ghepardi, cammelli, vermi, draghi di comodo, coccodrilli, pesci e crotali, con gli occhioni azzurri grandi e lucenti, il volto antropomorfo capace di sorridere e di esternare sentimenti quali amore, dignità e orgoglio, quando invece, la "cruda" natura, vede di buon occhio il comportamento della leonessa che si lascia sbranare i cuccioli - avuti clandestinamente con un altro leone del branco - dal maschio alpha più giovane e col quale si accoppierà due minuti più tardi. La natura, che, in realtà, è matrigna, vede di buon occhio la "mamma-pesce" divorarsi metà degli avannotti per recuperare le forze dopo il lungo periodo di cova. E la sofferenza, in natura, è sempre la massima possibile, poiché subordinata alla sopravvivenza della specie; e così l'orsacchiotto "puccioso" quando pesca un salmone gli strappa via la pelle (la parte più grassa e nutriente) e lo ributta in acqua scorticato vivo.
   7- Il primate - progenitore dell'uomo - è onnivoro; ONNIVORO. Il primate NON è mai stato erbivoro o frughivoro; il primate - lo scimpanzé, il gorilla, il babbuino - va a caccia, è cannibale, mangia altre piccole scimmie, mangia gli insetti e le termiti, partecipa a battute di caccia, prende parte a dimostrazioni di forza gratuitamente violente col solo intento di affermare la propria forza genetica sugli altri... proprio come fa l'essere umano; non disdegna di fare a pezzi il rivale per poi spargerne ai quattro angoli del suo territorio gli arti amputati (e, forse, anche in questo caso, l'essere umano "moderno" appare più moderato).
   8- L'essere umano - che è un grande primate e, dunque, ONNIVORO per definizione - per sopravvivere ha bisogno di proteine ricche di amminoacidi, di vitamine D e B12. La vitamina D si trova in quantità miserrima nei vegetali e a meno che non decidiate di restare esposti ogni giorno 6 ore al sole diretto, non c'è possibilità di sintetizzarla significativamente altrove; le proteine idem. Al contrario delle falsità che girano in internet, laddove anche il cetriolo avrebbe più proteine della carne rossa, ci vogliono 7 kg di broccoli per fare le proteine di 100 grammi di carne, ed io non ho tempo la sera di mangiarmi 7 kg di broccoli, senza contare che le proteine della carne - a differenza delle proteine vegetali - contengono quasi tutti gli amminoacidi utili alla vita di noi primati mammiferi. Infine, la vitamina B12, in mancanza di carne, si può assumere solo attraverso integratori, ma se i vegani sono contro la sperimentazione clinica, le case farmaceutiche e le lobbies dei medici, allora non possono fare altro che inghiottire lo sperma umano, e non a tutti/e piace farlo.

La risposta del Vegano,
[di seguito la risposta del mio interlocutore, lascio a voi giudicare]
   Praticamente impossibile mangiare troppa frutta e verdura cruda: vi sono dei meccanismi naturali che danno senso di sazietà quando si mangiano cibi naturali.
   Di sicuro agli animali non piace essere scuoiati e macellati: non rimarrebbe adrenalina nei loro muscoli che, dopo i processi di decomposizione diventa cadaverina e putrescina e finisce negli stomaci di chi la mangia.
   Cani e gatti non sono dissimili da mucche e maiali. I maiali hanno persino comportamenti simili come lo scodinzolare.
   Il vegano medio come lo chiami te è soprattutto persona informata cui non sfugge la differenza tra animali strutturalmente frugivori come l'uomo e diversi primati e altri indiscutibilmente carnivori e predatori. Si provi a uccidere e sbranare una mucca a mani nude e coi soli denti. Senza ovviamente alcuna cottura. In ogni caso nessun animale cuoce i propri cibi a parte l'uomo.
   La B12 è prodotta dai batteri e sarebbe naturalmente presente in moltissimi cibi vegetali. Gli animali la assumono mangiando cibo non igienizzato e dagli integratori stessi. La B12, sottoposta al calore della indispensabile cottura della carne, viene regolarmente alterata se non distrutta. Ecco perché ad andare in carenza sono spesso e volentieri più gli "onnivori" che i vegani. Quanto alla vitamina D è sufficiente una semplice esposizione al Sole per una mezzora al dì, lasciando volto e avambraccia scoperte. La vitamina D presente nei prodotti animali è probabilmente cancerogena.
   Sulle proteine pure sei poco informato. Il mondo vegetale fornisce tutte le proteine di cui abbiamo bisogno, specialmente nella forma per noi più utile, ossia quella di aminocidi, presenti anche nella frutta. Altro che 14 kg di broccoli!
   Come dicevo vi sono animali strutturalmente carnivori e cacciatori. L'uomo non è tra questi. Non ci sono vegani radical chic ma solo persone che si sono informate e hanno semplicemente scelto di comportarsi in modo più logico, etico e - cosa che non guasta- anche economico.

La mia replica,
[mai lette tante cialtronerie in così poche righe, pensai]
   1- I "meccanismi naturali che danno senso di sazietà quando si mangiano cibi naturali per questo è impossibile mangiare troppa frutta e verdura cruda"... ma, vi leggete?? Quindi io, dopo una fiorentina da 1kg con patate e frigione, non mi dovrei sentire lo stesso "sazio" perché ci si sente "sazi" solo mangiando frutta e verdura cruda?? Notizia bomba. La sazietà dipende dalla grandezza e dalla pinguità dello stomaco; quando lo stomaco è pieno, ti senti sazio, e più lo stomaco è grosso, più ce ne vuole per riempirlo (per questo esiste l'anello gastrico che viene messo ai soggetti obesi... serve per ridurre la circonferenza dello stomaco e, quindi, anticipare il senso di sazietà).
   2- I processi di decomposizione esistono anche per i vegetali, e la putrescina è presente OVUNQUE vi sia decomposizione. Hai mai provato a lasciare troppo tempo la verdura in frigo? Hai sentito che puzza? Ecco, il dato empirico ti dovrebbe suggerire che nulla impedisce alla verdura - al pari della carne - di decomporsi, generare putrescina, e puzzare.
   3- Cani e gatti NON sono maiali. I maiali sono maiali. I gatti sono gatti. I cani sono cani. E i maiali non scodinzolano in quanto la coda del maiale non ha fasce muscolari. E cartilaginea. Prova a scondinzolare con le orecchie vedi se ci riesci.
   4- Il vegano medio si informa in internet ed è per questo che pensa che l'uomo sia frughivoro... basta andarsi a vedere qualche pittura rupestre per capire che quegli esseri enormi, a volte con le corna, a volte con la pelliccia, a volte con la proboscide, preda dei primi ominidi, non erano certo mele, ma animali. Tuttavia, secondo voi, l'uomo non è cacciatore. Lo stesso uomo che, la prima cosa che ha dipinto, sono scene di caccia, in realtà non è un fine cacciatore, che già migliaia di anni or sono predava animali 10 volte più grossi di lui; NO, l'uomo si è sempre e solo dedicato al raspollamento abusivo.
   5- Altra vege-bufala secondo cui tutto ciò che si deve - imperativo categorico - cuocere per forza, è inadatto alla dieta dell'uomo. Ebbene, notizia flash. Anche la verdura si mangia cotta, oltreché cruda; ed anche la carne si mangia cruda, oltreché cotta; mai visto una tartare? Mai visto il sushi? Del resto, la rapa cruda mi fa schifo, ma il fatto di doverla cuocere non rende l'uomo inadatto a mangiare rape: è solo una questione di gusti, e il modo più naturale e salutare di mangiare la carne, anche per quanto riguarda le tempistiche di digestione, è "al sangue"... sai cosa significa?
   6- Attento, perché se per assumere vitamina B12 mangi i batteri presenti nei vegetali, sappi che i batteri sono organismi procarioti che appartengono al regno delle MONERE!! Non appartengono al regno VEGETALE e dunque sei un MANGIACADAVERI.
   7- Il mondo vegetale NON fornisce tutte le proteine di cui il corpo umano ha bisogno, vatti a studiare l'AMENORREA delle c.d. "fruttariane" in cosa consiste, e, soprattutto, vatti a leggere come viene "interpretato" dai veg-guru internettari: la mancanza di mestruo - e relativa sterilità - sarebbe l'esito positivo di un processo di disintossicazione dalla carne!!

Il ritorno del Vegano,
[non c'è limite al peggio]
   Se si mangiano cibi cotti e molto conditi, vegetali o no, il senso di sazietà si raggiunge a stomaco pieno. Con cibi allo stato naturale, tipo frutta e verdure crude e scondite, si raggiunge ben prima, quando il corpo capisce di aver reperito nutrienti a sufficienza.
   Vero. Vanno a male anche i vegetali. La carne però, può essere consumata SOLO dopo la frollatura che è un primo processo decompositivo. Quella che si trova in commercio è quindi un prodotto già semidecomposto. Idem il sushi. Al pesce vengono aggiunti condimenti che lo "cuociono", come accade col carpaccio a cui si aggiunge del limone. Poi vi sono i salumi, di fatto cotti col sale.
   Certo, sono coerente nel mio ragionamento: anche molti cibi vegetali che consumiamo cotti sono probabilmente inadatti all'alimentazione umana.
   Lo so che l'uomo si è comportato da onnivoro sin dall'inizio ma strutturalmente non lo è. Infatti deve ricorrere a strumenti tecnologici per farlo e per dilaniarne le carni.
   Si lo so che i batteri sono esseri viventi. Faccio quello che posso. Penso ci sia una certa differenza tra un batterio e un maiale che urla e si divincola terrorizzato in un mattatoio.

Storia di un minuto,
[quanta nebbia tutto intorno e un po' più in là, sembra quasi un mare l'erba]
   1- Il senso di sazietà si raggiunge con lo stomaco pieno EBBASTA. Quando il corpo capisce di aver racimolato nutrienti a sufficienza, genera grasso, che, da che mondo è mondo, è comune agli erbivori come ai carnivori, dai cammelli alle giraffe, dai dromedari ai trichechi, passando per il grizzli.
   2- La carne può esser consumata quando e come piace che venga consumata; la frollatura della carne - a chi piace la carne frollata - è una questione di GUSTO, di SAPORE, di ENZIMI che agiscono sui tessuti muscolari accorciati dal rigor mortis, così la carne diventa MORBIDA. La FROLLATURA può arrivare anche a 2 settimane (ma solo per carni particolarmente costose come la chianina) ma generalmente dura 1/2 giorni e, udite udite, è un discorso che vale anche per la verdura!! O pensi che l'insalatina - quella che trovi pronta in busta chiusa al supermercato - sia stata strappata/uccisa/colta la mattina stessa che vai a comprarla? O pensi che prodotti stagionati/lavorati come seitan e/o tofu nascano così, sugli alberi, già impacchettati e pronti? Se misuri la c.d. "semi-decomposizione" del cibo in base a quanto tempo passa tra l'uccisione e la vendita, allora TUTTO ciò che mangiamo è semi-decomposto da SETTIMANE, pure la frutta strappata dai rami chissà quando!! E, infatti, la "semi-decomposizione" della frutta si chiama "processo di maturazione"... e più la frutta è "semi-decomposta"... più è saporita; altrimenti è acerba.
   3- L'uomo ricorre all'arma che la natura gli ha dato: il cervello. Esiste il veleno, esistono gli artigli, esiste la forza bruta... esiste il cervello. L'uomo si avvale di strumenti - oggi "tecnologie" - atti/e allo scopo; proprio come il primate usa i bastoncini per cavare fuori le termiti, così l'uomo usa coltello e forchetta. Del resto, gli avvoltoi rompono le uova di struzzo facendogli cadere sopra dei sassi dall'alto; la volpe costringe il riccio ad aprirsi urinandogli addosso; la lontra marina rompe le conchiglie dei molluschi con le pietre.
   4- Sul fatto dei condimenti che cuociono il sushi... sappi che un cuoco giapponese durante la preparazione tiene in mano il pesce il meno possibile per non rischiare di cuocerlo col calore delle mani. Da amante del sushi ti dico che non potevi dire castroneria peggiore di questa. E poi, il limone sulla tartare di carne?? Hai citato l'unico ingrediente che non va MAI messo sulla tartare! Ci vanno i funghi crudi, il tuorlo crudo sbattuto, magari di quaglia, ma MAI il limone altrimenti rovini la carne! Ma spiegami, se la carne va per forza "cotta" per esser consumata poiché l'uomo è frughivoro, ma allora perché i medici consigliano di cuocere la carne il meno possibile così è più digeribile??
   5- No, se dici che tra Un cane ed UN maiale non c'è differenza, non c'è neanche differenza tra batterio e maiale. Non potete, voi vegani, farvi le regole di natura ad uso e consumo vostro!!

... e fu così che persi un potenziale amico.

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